“Come un padre guarda il figlio, anticipandone tanto le virtù quanto i difetti, così ho sempre guardato l’Asprinio. Ne ho previsto la durevolezza, quanto la maturità raggiunta dopo tanti anni. Così nasce il Santa Patena, il nostro Asprinio da invecchiamento.”
Carlo Numeroso ’66
VINIFICAZIONE:
Le uve vengono raccolte manualmente in cassette, segue pigiodiraspatura, pressatura sottovuoto, poi la fermentazione in contenitore di acciaio. L’affinamento inizia subito dopo la fine delle fermentazioni alcoliche, con sosta di un anno su fecce fini, e ripetuti batonnage, riportando in sospensione le fecce nobili, con lo scopo di strutturare al meglio il prodotto finale. Questo processo rende il vino stabile in maniera naturale senza dover intervenire con altre pratiche enologiche. L’imbottigliamento con microfiltrazione sterile avviene mediante cartuccia microporosa da 0,45micron. L’affinamento in bottiglia può essere prolungato per diversi anni.
DEGUSTAZIONE:
Vino dal colore giallo paglierino tenue, decisamente brillante, dal profumo gradevole e persistente con riconoscimenti di sentori minerali, di agrumi e floreali; dal gusto molto fresco, estremamente persistente con grande concentrazione di sali minerali. Corpo con ritorno dei sentori olfattivi, tendente ad acidulo.
ABBINAMENTO:
La forte salivazione derivante dalla beva di questo vino consente di abbinarlo a piatti di struttura con una considerevole componente grassa, sia di carne che di pesce; è tradizionale l’abbinamento con la mozzarella di bufala. Temperatura di servizio: 12 °C.
Conservare in luogo poco illuminato e fresco (temperatura non superiore ai 14 °C).